Livorno sprecone e il Cosenza acciuffa il pari a fine recupero, 1 a 1
24 Settembre 2019
(Luca Aprea) Cosenza, 24 settembre 2019 – Il calcio ha leggi non scritte che tutti conoscono. Se sbagli, paghi. E il Livorno non ha fatto eccezione. Al San Vito gli amaranto sfoderano una prestazione di grande autorevolezza ma l’imprecisione sotto porta, alla fine, anzi, proprio all’ultimo secondo è stata fatale. Ad eseguire la sentenza Nicolas Pierini, figlio d’arte, che allo scadere dell’ultimo minuto di recupero pesca un bellissimo tiro a giro che toglie le ragnatele dal “sette” della porta di Zima e vanifica l’altrettanto pregevole gol di Marsura che stava regalando tre punti pesantissimi alla squadra di Breda.
Nel Livorno Breda conferma il 3421 che ha battuto il Pordenone e cambia solo due uomini: in attacco c’è Raicevic al posto di Mazzeo mentre a destra Del Prato rileva Morganella. Braglia risponde con un accorto 352 dove l’ex Greco dovrebbe innescare il tandem francese formato da Machach e Riviere. Dovrebbe, perché in realtà il primo tempo è un lungo e ininterrotto monologo labronico. Il Livorno domina e produce palle gol in serie: al povero Perina arrivano da tutte le parti. Prima ci provano Agazzi e Luci da fuori poi due volte Raicevic. Infine è il turno di Marsura ma il suo tiro termina a lato e anche di Porcino che però trova pronto e reattivo l’estremo dei calabresi. Si va al riposo sullo 0-0 e sembra quasi uno scherzo di pessimo gusto.
In apertura di ripresa però il Livorno trova finalmente il gol dello strameritato vantaggio. Raicevic va in collisione con Perina al limite dell’area Marsura raccoglie il pallone e dai trenta metri calibra una deliziosa palombella che finisce la sua corsa nella porta vuota. Il Cosenza non c’è e il Livorno preme e Raicevic fallisce di un niente il gol del raddoppio. Braglia si gioca le carte dell’ex Baez e di Pierini e proprio l’ingresso del giovane attaccante cambia l’inerzia della partita. Il Livorno passa al 541 con il chiaro intento di far salire i padroni di casa per poi colpirli in contropiede. Il giochino sembra riuscire in parte perché i silani mostrano tutti i loro limiti e i maggiori pericoli li creano solo con un paio di mischioni terrificanti in area in cui è proprio Pierini il grande protagonista, sul primo risolutivo l’intervento di Del Prato a pochi passi dalla linea di porta. Breda nel finale inserisce Murilo ed è proprio al 91′ a fallire in contropiede il gol del 2-0. È il fatal error della serata perché all’ultimo assalto Pierini trova il jolly che salva il Cosenza dalla sconfitta ma non dalla rabbiosa contestazione degli ultras rossoblu. E al Livorno non resta che mangiarsi i gomiti.
Cosenza – Livorno 1 a 1 (0 a 0)
Cosenza (3-5-2): Perina; Corsi, Idda, Monaco, Legittimo; Greco, Sciaudone, Kanoute (1′ st Broh), Lazaar (37′ pt Baez); Riviere, Machach (12′ st Pierini). A disp. Saracco, Capela, Carretta, D’Orazio, Trovato, Kone, Bittante. All. Braglia.
Livorno (3-4-2-1): Zima: Boben, Di Gennaro, Bogdan; Del Prato, Luci, Agazzi, Porcino (26′ st Gasbarro); Marras, Marsura (30′ st Murilo); Raicevic (24′ st Mazzeo). A disp. Plizzari, Ricci, Braken, Stoian, Ruggiero, Gonnelli, Morganella, D’Angelo, Rizzo A. All. Breda.
Arbitro: Ros di Pordenone (Mastrodonato ed Annaloro).
Reti: 7′ st Marsura, 49′ st Pierini.
Note: ammoniti Monaco (C), Porcino (L), Greco (C). Angoli 6 a 2 per il Cosenza, recuperi 3′ pt e 4′ st.
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