Lonzi e Rari, il Comune di Livorno si costituirà parte civile nel processo penale
16 Aprile 2020
Livorno, 16 aprile 2020 – Il Comune di Livorno si costituirà parte civile, su proposta dell’assessore agli Affari legali, Gianfranco Simoncini, nel procedimento penale che vede coinvolti alcuni rappresentanti (all’epoca dei fatti contestati, ndr) delle ditte Lonzi Metalli e Rari ed altri soggetti per concorso nel reato di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti” aggravato dalla partecipazione di cinque o più persone.
Lo ha deliberato nella mattinata di oggi, giovedì 16 aprile, la Giunta comunale di Livorno affidando all’Avvocatura civica l’incarico di rappresentare e difendere le ragioni dell’Amministrazione. A rendere nota la decisione è l’Ufficio stampa del Comune di Livorno.
Lo scopo della costituzione di parte civile è “conseguire, in caso di condanna, il risarcimento dei danni patrimoniali ove esistenti e non patrimoniali subiti dall’Amministrazione, con particolare riferimento al danno all’immagine”, si legge nel comunicato stampa. “Il Comune non è invece legittimato a costituirsi parte civile per i danni ambientali, intesi come lesione dell’interesse pubblico alla integrità e salubrità dell’ambiente, in quanto la competenza è dello Stato”.
L’udienza preliminare era originariamente fissata per lo scorso 6 aprile dal Tribunale penale di Firenze, ma in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da coronavirus Covid-19 sarà svolta nelle prossime settimane.
“Il capo di imputazione del procedimento com’è noto riguarda una vicenda legata al conferimento in discarica di rifiuti pericolosi ma certificati come non pericolosi”, conclude la nota stampa del Comune.
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