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21 Novembre 2024

Un particolare della locandina del film La fiera delle illusioni (foto fornita da Nesti)

Nelle sale “La fiera delle illusioni”, un film da non perdere sulle relazioni pericolose del messicano Guillermo del Toro


(Donatella Nesti) Livorno, 31 gennaio 2022 – E’ nelle sale italiane, comprese quelle di Livorno e provincia, l’atteso film del fantasioso regista messicano Guillermo del Toro “La fiera delle illusioni – Nightmare Alley”, che arriva dopo “La forma dell’acqua”, Leone d’oro alla Mostra di Venezia e statuetta d’oro per il Miglior film agli Oscar. ‘La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley’ è il secondo adattamento del romanzo di William Lindsay Gresham, già portato sullo schermo nel 1947 con l’interpretazione di Tyrone Power.

La storia si incentra su Stanton Carlisle (Bradley Cooper), ha appena sepolto un cadavere e dato fuoco alla casa in cui abitava. Lo ritroviamo a bordo di un autobus, al capolinea l’uomo segue un nano (Mark Povinelli), incrociato per caso in strada. Raggiunge un “Carnival”, un “freak show” uno di quei carrozzoni/fiere dell’America della Grande Depressione Anni 30. Ci sono giostre, imbonitori, freak più o meno umani e vari fenomeni da baraccone. Il “Carnival” è gestito dall’ambiguo Clem (Willem Dafoe) e dal burbero “capocomico” Bruno (Ron Perlman). Stan si offre come aiutante giostraio. Prenderà poi ispirazione dal mentalista Pete (David Strathairn), ex marito alcolizzato e morente, della veggente Zeena (Toni Collette). Conquisterà presto la fiducia e le simpatie dell’intera compagnia e si innamora di Molly (Rooney Mara) la ’donna elettrica’ convincendola a lasciare la fiera per tentare la fortuna come ‘mentalista’ e poterle regalare ‘tutto quello che il mondo contiene’. Sono passati due anni è il 1941 Stanton elegantissimo si esibisce a New York in un numero da mentalista e Molly è la sua assistente. Una sera, durante la performance, Stan viene interrotto dalla psicologa Lilith Ritter ( Cate Blanchett). La donna smaschera i trucchi dell’uomo davanti all’intera platea ma Stan se la cava e guadagna applausi e richieste dai ricchi che assistono.

Allettato dai soldi , Stan spinge l’inganno oltre i confini del palcoscenico da mentalista si reinventa quindi truffatore grazie all’aiuto della psicologa Lilith Ritter , manipola cioè personaggi di quella stessa ricca élite di cui lei custodisce i segreti. Una volta capito che “tutto è circo”, sale sulla giostra dell’immoralità. Il mondo è suo, fino a quando tra le sue vittime finisce un anziano magnate (Richard Jenkins). Un film fantasioso ma anche di denuncia sull’avidità e l’immoralità fino a decretare la fine del sogno americano, ’Homo homini lupus’ insomma ma con un finale che ristabilisce le nemesi della legge morale. Un film che conferma il talento visionario di Del Toro, che offre una sceneggiatura perfetta ed una messa in scena che tiene incollato lo spettatore tanto sono accurati i costumi, gli interni, la fotografia per non parlare del cast stellare composto da: Bradley Cooper, Cate Blanchett, Rooney Mara, Toni Collette, Willem Dafoe, David Strathairn, Ron Perlman, Holt McCallany, Jim Beaver, Richard Jenkins, Mark Povinelli.

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