Piombino Acciaierie, ancora nessuna firma al Mise per vendita a Jindal. Rossi fiducioso
14 Maggio 2018
Roma, 14 maggio 2018. La trattativa al ministero dello sviluppo economico per il passaggio definitivo delle acciaierie di Piombino dalla algerina Cevital alla nuova proprietà dell’imprenditore indiano Jindal con il ministro Carlo Calenda è proseguita fino a tarda sera, ma è slittata ancora. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, confermando che ci sono punti che devono ancora essere definiti. “La nostra valutazione – ha aggiunto – è comunque positiva anche se non è possibile concluderla stasera. L’intesa con il ministro é che la chiusura definitiva verrà fissata nei prossimi giorni”.
In serata Rossi ha lasciato il ministero, dove era giunto nell’attesa di una firma che non poi non c’é stata, insieme al sindaco di Piombino, Massimo Giuliani e al consigliere regionale piombinese Gianni Anselmi.
“Stiamo continuando – ha concluso il presidente Rossi – a lavorare per chiudere la trattativa. E anche se non è stato possibile concluderla questa sera é perché ci sono questioni che le parti hanno voluto discutere, aspetti contrattuali rispetto ai quali l’intesa deve essere ulteriormente perfezionata. Lo faremo nei prossimi tempi, quanto prima possibile, ma abbiamo fiducia che l’intesa si farà”.
Attesa febbrile a Piombino tra lavoratori (di cui 1.700 sui 2.000 occupati in passato in cassa integrazione), sindacati e cittadinanza.
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