Protezione Civile, primi interventi urgenti pro alluvionati
21 Settembre 2017
Roma, 21 settembre. Il Capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti conseguenti all’alluvione che ha interessato il territorio dei comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti nella notte tra il 9 e il 10 settembre. L’ordinanza entrerà in vigore nei prossimi giorni appena verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato il 15 settembre scorso dal Consiglio dei Ministri, nomina Commissario delegato il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Il Commissario può avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali, comunali, e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori che agiscono sulla base di specifiche direttive come i Consorzi di bonifica – relativamente agli interventi di ripulitura, ripristino e regimazione dei corsi d’acqua – e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) S.p.A., relativamente alla ricostruzione dei ponti crollati.
Al Commissario delegato spetta, entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta Ufficiale, la predisposizione di un piano degli interventi urgenti per le attività di assistenza e ricovero della popolazione, di messa in sicurezza delle aree coinvolte e rimozione delle situazioni di rischio, nonché degli interventi volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose.
È inoltre autorizzato ad assegnare un contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta, in tutto o in parte, o sia stata sgomberata. In particolare, il contributo può raggiungere un massimo di 600 euro mensili, nel limite di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare. Ai nuclei familiari composti da una sola unità sono assegnati 300 euro. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%.
Al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza, il Commissario delegato, qualora nello svolgimento della propria funzione rilevi particolari situazioni di imminente pericolo per la pubblica utilità, può inoltre emanare ordinanze di demolizione di manufatti, in alveo o comunque di ostacolo al regolare deflusso delle acque.
Per l’espletamento di queste attività, è a disposizione del Commissario delegato la somma di 15.570.000 euro, deliberata dal Consiglio dei Ministri e stanziata su apposita contabilità speciale, nella quale Regione e comuni interessati potranno far confluire eventuali risorse aggiuntive.
L’ordinanza, infine, oltre a ulteriori misure specifiche, prevede l’avvio del procedimento di ricognizione dei danni subiti dal patrimonio pubblico, dagli edifici privati e dalle attività economiche e la possibilità di sospensione dei mutui erogati relativi agli edifici resi inagibili, secondo le procedure usualmente applicate nelle emergenze di protezione civile e sotto la responsabilità del Commissario delegato.
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