Scomparso Giaconi, il pubblico ministero di Elbopoli e dei fratellini rom
16 Agosto 2017
Pisa, 16 agosto – E’ scomparso nella serata di ieri, Ferragosto, il magistrato Antonio Giaconi. Aveva 61 anni ed aveva lavorato sempre tra Livorno e Pisa come pubblico ministero, per l’esattezza vent’anni alla Procura livornese e sette in quella pisana. Era malato da qualche tempo. Il suo nome è legato ad inchieste sulla corruzione, come Elbopoli, che coinvolse l’ex prefetto di Livorno Vincenzo Gallitto e sfiorò l’allora ministro Altero Matteoli, ma anche a tragedie sociali e fatti di cronaca nera come il Moby Prince o di recente il caso Ragusa.
Uomo all’apparenza mite, mai incline alla spettacolarizzazione delle inchieste, si è occupato tra l’altro dell’inchiesta sul Moby Prince, che riaprì, e del caso dei fratellini rom che persero la vita in un rogo alle porte di Livorno dieci anni fa. Si è occupato anche del caso di Roberta Ragusa, facendo condannare Claudio Logli, il marito della donna scomparsa nel Pisano. Lascia una figlia minorenne.
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