Secche della Meloria: occorrono regole semplici e condivise
24 Gennaio 2018
(Renato Gangemi) Livorno, 24 gennaio. La presentazione del nuovo disciplinare attuativo del regolamento di gestione e di organizzazione dell’ Area Marina Protetta della Meloria ci offre l’occasione di tornare a parlare di politiche ambientali e di tutela del territorio. (La direzione del parco ha applicato il pagamento ai natanti per transito e sosta nel tratto di mare delle Secche con vista Torre su disposizione ministeriale, n.d.r.).
Non che di parchi e aree protette, non si sia più discusso. Anzi, il recente passaggio del parco Provinciale dei Monti Livornesi – le cui aree già tutelate presenti nei comuni di Collesalvetti, Livorno e Rosignano Marittimo saranno trasformate in Riserva Regionale grazie all’impegno dei nostri Sindaci- e la recente riproposizione del SIC di Calafuria – l’ormai noto Miglio Magico – hanno visto un rinnovato protagonismo del Partito Democratico.
Come ben sappiamo, sia l’Area Marina Protetta della Meloria che le altre aree di tutela ambientale, sono il frutto del lavoro di anni e hanno avuto un percorso complicato con molti ostacoli e difficoltà di ordine burocratico e campanilistico.
Siamo tuttavia convinti che i tempi siano maturi, e che i cittadini livornesi abbiano capito l’importanza che gli strumenti di salvaguardia della coste, del mare e del patrimonio collinare, oltre a garantire bellezza e biodiversità , possono valorizzare e promuovere il nostro territorio, che, in questo momento di crisi, ha bisogno di lavoro e di sviluppo sostenibile.
Detto questo è bene chiarire che per tutelare il territorio occorrono adeguati strumenti gestionali, appropriati controlli e soprattutto regole, ma regole semplici, efficaci e soprattutto condivise.
E questo non può che avvenire attraverso la concertazione con le associazioni di categoria – quindi delle esigenze espresse dal tessuto socio-economico – con il mondo ambientalista, con l’associazionismo sportivo e, più in generale, con il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle comunità coinvolte nei territori sottoposti ai vincoli di tutela ecologica con il preciso scopo di evitare il sorgere di avversione nei confronti di questi strumenti di controllo e salvaguardia ambientale.
Per questo non possiamo che apprezzare il percorso di ascolto avviato dall’ente gestore dell’Area Marina Protetta della Meloria – il Parco S. Rossore – e ci auguriamo si realizzino efficaci raccordi tra gli organismi competenti quali Enti di gestione, Amministrazione Regionale e Ministeri.
Continuare in un percorso di semplificazione delle regole può permettere infatti di armonizzare le esigenze di fruibilità e quelle di protezione ambientale.
Renato Gangemi è Responsabile Ambiente PD Cittadino
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