Stop ai lavori dopo la frana, Campo lo Freno torna alla normalità con la ripresa della corretta viabilità
11 Febbraio 2022
(Stefano Bramanti) Marciana, 11 febbraio 2022 – A Campo Lo Feno, il luogo posto nell’ovest dell’Elba, finalmente la viabilità è tornata normale. Dopo 14 mesi dal momento della frana di crollo, del lontano 15 dicembre del 2020, via il semaforo della circolazione a senso unico alternato nel tratto colpito da quello che tutto sommato è stato un fenomeno naturale. Dagli uffici della provincia livornese è partito un comunicato che i lavori di messa in sicurezza dell’area si sono conclusi. Gli interventi di sistemazione e protezione delle rocce, con reti metalliche sono stati eseguiti da due ditte edili, sotto la direzione dell’ingegner Paolo Barsotti dello studio lucchese Ingeo, e quindi nella strada provinciale numero 25 al km 21 e 700 la circolazione scorre di nuovo normalmente e addio ai disagi. Ma la presidente della provincia Marida Bessi annuncia il bisogno di futuri lavori per garantire altri interventi tecnici utili a potenziare la prevenzione di tali fenomeni e si cercano i fondi ad hoc. Il periodo nero è stato quello del crollo dei grandi massi pesanti tonnellate, per fortuna nessuno danno a persone, per cui ci fu lo stop alla circolazione fino al maggio 2021. Passavano solo ambulanze e scuolabus, con disagi notevoli per la gente che doveva passare per Procchio, se voleva raggiungere certe località oltre il blocco forzato.
E vediamo nel dettaglio cosa ha detto l’ente provinciale che ha precisato come a Campo lo Feno si siano conclusi i lavori sulla Sp 25 relativi alle opere accessorie ed è stato infatti ripristinato il manto stradale danneggiato durante la frana, e con il rifacimento della segnaletica orizzontale la situazione è tornata ora alla completa regolarità. La fine dei lavori e la rimozione del semaforo consentono di superare anche le restrizioni alla viabilità e da oggi la strada torna ad essere percorribile senza limitazioni orarie.
L’intervento è stato finanziato per 650.000 euro dalla regione Toscana con i fondi del Dods (Documento Operativo Difesa del Suolo). “Si è trattato di un’opera importante e complessa – ha sottolineato la presidente della Provincia Marida Bessi – che vorremmo poter estendere su tutto l’Anello occidentale. Per questo abbiamo aderito alla richiesta dell’Upi (Unione Province Italiane) segnalando la messa in sicurezza organica della SP 25, tra le opere strutturali in grado di incidere sulla qualità della via di cittadini e imprese”. Quindi ora ci sono da reperire risorse economiche ulteriori per la realizzazione di opere di contenimento del versante e di monitoraggio accurato su tutta la percorrenza dei circa 30 km di strada dell’Anello occidentale, al fine di poter meglio prevedere situazioni di pericolo ed attivare tempestivamente le azioni necessarie per la messa in sicurezza della viabilità provinciale”.
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