Un malore stronca la vita una sub nelle acque del Boccale, inutili i soccorsi
9 Maggio 2021
(Tony Faini) Livorno, 9 maggio 2021 – Una donna di 49 anni, Simona Neri, originaria di Imperia ma livornese d’adozione, ha perso la vita questa mattina, domenica 9 maggio, nel corso di un’immersione al Boccale. La donna, che era sommelier della Fisar e lavorava nel negozio Facile Ristrutturare nel centro di Livorno, stava frequentando un corso per subacquei.
La Neri, indossata la muta, si era immersa con l’istruttore e un’amica, tra l’altro anestesista all’ospedale cittadino. I tre erano arrivati via terra e si erano calati a quattro cinque metri dalla scogliera. Ma all’improvviso, mentre stavano esplorando i fondali, ha accusato un malore. E’ riuscita a risalire in superficie. L’istruttore si è reso subito conto della situazione e ha chiesto aiuto. L’istruttore e l’amica l’hanno riportata a terra e quest’ultima ha tentato la rianimazione. Un uomo che stava prendendo il sole sugli scogli ha chiamato i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza della Misericordia di Montenero con i volontari e personale infermieristico. E’ stato effettuato il massaggio cardiaco. Nel tentativo di salvare la donna è stato utilizzato anche il defibrillatore, ma inutilmente. La Guardia costiera è invece giunta con il personale medico. La subacquea è stata intubata e il tentativo di rianimazione è andato avanti per circa un’ora. Anche i Carabinieri ed i Vigili del fuoco, con i loro mezzi, sono giunti in supporto. Da Massa si è alzato in volo un elicottero Pegaso che però, dopo essere arrivato a Castel Boccale, alla notizia del decesso di Simona ha fatto ritorno alla base.
A provocare il decesso della donna, probabilmente, è stato un arresto cardiaco. La notizia della scomparsa della Neri, in ogni caso, ha suscitato molta commozione in città. La donna, appassionata di animali e in particolare di pappagalli, abitava a Livorno come la madre e la sorella, che subito sono arrivate al Boccale. Fotografa per hobby, abitava sul Pontino.
Alle indagini giudiziarie, coordinate dal sostituto procuratore Massimo Mannucci, è stata delegata la Guardia costiera. I militari hanno sequestrato la bombola e l’attrezzatura utilizzata per l’immersione e hanno già ascotato i testimoni dell’accaduto. Non è escluso che venga disposta l’autopsia.
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